Il settore della ristorazione è uno dei principali motori dell’economia europea, in forte crescita e con ancora grandi potenzialità da sviluppare. É quanto emerge da uno studio realizzato da Euromonitor per The Fork, la piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti in Europa e in Australia, che ha festeggiato i suoi ormai ben 15 anni di attività commissionando questa ricerca.
Sembra ieri quando l’unico modo per prenotare un tavolo era la chiamata diretta al locale e per trovare un nuovo posto dove gustare un pranzo o una cena ci si poteva affidare solo al passaparola. Negli ultimi 15 anni la gestione del lavoro in tutto il settore Horeca è cambiata radicalmente, così come sono mutate sempre di più le abitudini, i desideri e le aspettative dei consumatori. Saper interpretare questi cambiamenti significa poter crescere, evolvere e anche incontrare nuove interessanti opportunità di business.
Vediamo insieme i risultati principali di questo studio, che ci aiutano a capire meglio le tendenze che caratterizzeranno il futuro della ristorazione.
I dati sulla ristorazione in Europa
Dall’indagine emerge chiaramente quanto l’industria della ristorazione abbia un importante peso nel complesso dell’economia dell’Europa. Le cifre parlano di un valore di 326,4 miliardi di Euro nel 2019, che ha visto un’inevitabile contrazione del 38% nel 2020 a causa della pandemia, ma già in ripresa con un +23% nel 2021. Secondo le previsioni, ci si aspetta ancora una continua e costante crescita con una media del +8% fino al 2025.
La tipologia di ristorante preferita restano sempre i ristoranti che offrono un servizio completo, ma alla seconda posizione ci sono anche fast food e locali che offrono servizi di asporto e consegna a domicilio.
Per gli sviluppi futuri emerge poi quanto sia fondamentale garantire un buon grado di digitalizzazione (puoi approfondire questo aspetto nel nostro articolo Al bar e al ristorante un assaggio di nuove tecnologie) e una forte attenzione alla sostenibilità.
Le tendenze per il futuro della ristorazione
Dal 2016 al 2019 si è visto in Europa un aumento dei pagamenti digitali del 106%, un trend ulteriormente stimolato con l’avvento del Covid per la riduzione dei contatti interpersonali: tra il 2019 e il 2021 si è infatti registrato un ulteriore aumento di questa tipologia di pagamento del 43%. Si tratta solo di uno degli innumerevoli possibili esempi di quanto la digitalizzazione sia il presente e il futuro della ristorazione: largo spazio dunque a sistemi di pagamento contactless, utilizzo di QR code e sistemi gestionali per una migliore organizzazione sia del rapporto con il cliente che del lavoro in cucina.
Digitali sì, ma con un atteggiamento sempre più responsabile: la seconda tendenza da tenere d’occhio è il forte interesse verso la sostenibilità. Da un sondaggio di Euromonitor risulta che in Europa il 26% delle persone intervistate ha dichiarato di cercare negli alimenti delle caratteristiche sostenibili e il 13% è disposto a pagare un prezzo più elevato per prodotti di questo tipo. Si tratta di un dato interessante per la crescita del settore, ma anche doveroso da assecondare da parte di tutti gli operatori della filiera, tenendo in considerazione il fatto che la richiesta alimentare a livello globale produce fino al 37% dei gas serra.
Una ragione in più per immaginare un futuro della ristorazione green.