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Sedute Colos per una mensa universitaria in Giappone

Progettare gli ambienti interni di un’università è una sfida notevole perché si tratta di luoghi molto ampi, destinati ad accogliere importanti flussi di persone.

Una delle aree che richiede più accorgimenti probabilmente è la sala mensa e bar: qui gli spazi devono essere studiati per garantire la massima funzionalità in una stanza utilizzata nello stesso breve arco temporale da un grandissimo numero di studenti, professori, ricercatori e personale universitario.

Per garantire sicurezza, praticità e comfort è quindi necessario studiare in ogni dettaglio la sua conformazione, a partire da un elemento fondamentale, quello che va a definire il preciso punto in cui ogni persona sosterà per tutta la durata del pasto: stiamo parlando della sedia, naturalmente.

Oggi andiamo a curiosare nell’area dedicata alla pausa pranzo e break della Osaka Sangyo University in Giappone: qui ogni obiettivo progettuale è stato raggiunto.

Il progetto di una mensa universitaria in Giappone

Il Sol Levante viene spesso considerato un ottimo esempio in fatto di precisione, organizzazione ed estetica armoniosa. Il progetto della sala mensa della Osaka Sangyo University ne è sicuramente un esempio.

La location è certamente interessante: questo istituto scolastico è nato nel 1923 a Osaka, in una zona vicina all’antica capitale del Giappone, la città di Nara. Le sue sedi sono frequentati ogni anno da circa 11.000 studenti, risultando così una delle più importanti e ambite università del Giappone.

Qui vengono proposti programmi formativi sempre all’avanguardia, con progetti anche molto innovativi. Per fare solo un esempio, già nel 1989 era stato avviato l’OSU Solar Car Project, un’accademia industriale per effettuare ricerca e sviluppo per la produzione di automobili funzionanti a energia solare.

L’avere un programma formativo sempre all’avanguardia si riflette anche nella struttura degli edifici, periodicamente rinnovati in base alle esigenze funzionali ed estetiche contemporanee.

Uno dei rinnovamenti degli ultimi anni ha caratterizzato l’area dedicata alla pausa pranzo e caffè. Qui sono stati scelti arredi dal gusto contemporaneo, puntando molto su forme semplici e ariose, libere da ogni fronzolo.

Le sedie colorate Split GL disegnate da Francesco Meda

A un primo sguardo, nella sala spiccano subito il legno chiaro dei tavoli e le silhouette delle sedute Colos con le gambe coordinate al piano. Ebbene sì, per questo progetto è stata scelta una sedia tutta Made in Italy: è Split GL, disegnata da Francesco Meda.

Il suo design si presta benissimo al settore educational, così come alla ristorazione ed è dunque l’ideale per una sala di questo tipo. La sedia Split GL garantisce ordine, praticità, comfort e allo stesso tempo si presenta con un’estetica elegante e moderna: queste sedie colorate sono riconoscibili al primo sguardo.

Oltre alla versione con gambe in legno, nella stessa collezione è possibile scegliere tra diverse varianti a seconda del contesto in cui sarà inserita.

Una sedia Split per ogni occasione

C’è davvero una versione di Split adatta a ogni progetto di interior, ma anche di outdoor. Il primo modello è nato con scocca e base realizzati negli stessi materiali sintetici, però la seduta ha una composizione che la rende più morbida ed elastica per garantire la massima comodità in appoggio.

Le gambe possono essere poi personalizzate in legno, come quelle scelte in questo progetto, o nella versione in metallo, che le rende ancora più facilmente impilabili. Quest’ultima versione è disponibile anche a sgabello alto e in dimensioni ridotte per i bambini: Split Kids è un prodotto simpatico e facile da utilizzare dai più piccini.

Dalla classe della scuola dell’infanzia fino all’università: la sedia Split è l’ideale compagno di viaggio in ogni fase della vita.

Malika si occupa di social e content per Cricket Adv. Ha collaborato con il MuDeFri (Museo del Design del Friuli) e nel tempo libero è volontaria del FAI (Fondo Ambiente Italiano).

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