Progettare un ristorante è importante tanto quanto definirne il menu. Quando un cliente entra in un locale si aspetta infatti tre cose fondamentali: dell’ottimo cibo, un servizio eccellente e un ambiente che lo possa far sentire a suo agio. Il design è il protagonista non appena si varca la soglia, quasi si trattasse di un biglietto da visita. Colori, materiali e stile degli arredi devono riflettere correttamente la tipologia di piatti che si intende servire, rendendo al tempo stesso funzionale lo spazio, per il cliente tanto quanto per il personale di sala.
Partendo da questo presupposto, è evidente la prima discriminante in fase di pianificazione: la tipologia di ristorante. Questa distinzione, basata sulle necessità tecniche del locale e sulle aspettative “standard” del cliente, darà giù una linea guida che dovrà essere seguita da progettista e/o interior designer.
Ristoranti eleganti (fine dining) o gourmet
Chi sceglie di cenare in un ristorante di classe (stellato o meno), si aspetta di poter godere della sua privacy durante l’intero periodo del servizio. Questo implica un ampio spazio tra i tavoli e, nell’eventualità, l’utilizzo di separè per creare delle mini aree private. Non esistono vere regole per quanto riguarda stili e colori: l’importante è che riflettano le caratteristiche del menu.

Bistrò
Il bistrò ha un servizio limitato, che lo pone a metà via tra un ristorante e una caffetteria. In questo contesto i pranzi sono veloci, non sono necessarie mise en place particolari e spesso si paga alla cassa portando personalmente il cibo al tavolo. Per questa tipologia sono consigliati piccoli tavoli, con due o massimo tre sedie ciascuno.

Ristorazione veloce
Fast food, pizze al taglio e altri locali simili richiedono un’estetica ben definita e in grado di comunicare il brand in ogni suo dettaglio. Lo spazio dev’essere massimizzato per offrire il maggior numero possibile di coperti, sia al tavolo che al banco.

Ristoranti per famiglie e pizzeria
Questo genere di locali punta soprattutto ai gruppi, quindi deve prevedere un buon numero di coperti divisi in piccoli tavoli e grande tavolate. È importante inoltre considerare le necessità di chi ha bambini: al riguardo abbiamo scritto un’utile guida, disponibile a questo link.

Pub, birrerie e paninoteche
In questo caso il fil rouge del locale sarà la convivialità: sarà quindi necessario predisporre tavoli e tavolini alti, così come grandi tavolate e spazi a sedere al bancone, per chi vuole solo bere una birra o acquistare qualcosa da asporto.
Trattorie, enoteche e osterie
L’atmosfera in questo caso dev’essere più rilassata, con tavoli e sedie scelti in base alla grandezza dello spazio. I materiali hanno un forte impatto: meglio puntare sul classico, come legno e metallo.

Ristorante etnico
In questo caso l’ispirazione sarà (ovviamente) la stessa dei piatti: tavoli e sedie dovranno ricreare le stesse atmosfere del paese di originale del cibo, nei colori e nei materiali.